La garbata vitalità del suo cromatismo

La garbata vitalità del suo cromatismo

E’ dal 1979 che mi mancava l’opportunità di vedere le opere dell’amico Alfonso Palma  e, con piacere devo constatare la sua crescita artistica, visitando presso la galleria “LA VETTA” , la sua mostra personale
Nella propria autonomia espressiva il Palma denuncia apertamente una profonda bontà e serenità d’animo, ossia lascia trasparire un carattere privo di sostanziali riserve e ricco di disponibilità totale per il raggiungimento di una ecologia interiore.
La tematica di Palma è costituita da nature morte, da fiori, da situazioni marine e scorci collinari espressi senza particolari simbologie allegoriche ma tracimanti emozioni vissute di volta in volta con disarmata naturalezza. Non c’è nulla di incomunicabile in ciò che è propriamente personale, in ciò che riguarda la nostra natura di esseri relazionali: è questo il messaggio che il Palma porge con le sue opere che rappresentano altrettante espressioni emozionali esternate pittoricamente.
La garbata vitalità del cromatismo sincero offre una serie di spunti e suggestioni che si fondono in simbiosi con l’intenso naturalismo che si respira al cospetto di ogni opera. In effetti nulla di artificioso vi è nelle figurazioni di Alfonso Palma, né nella scelta dei colori poiché la composizione elaborata e la giusta apposizione dei ritmi cromatici servono a far risaltare proprio le caratteristiche artigianali della tecnica usata.
Poche cose sono tanto evidenti quanto l’esaltazione della nostra essenza creatrice e volitiva cioè creatrice attraverso un atto di volontà. Ci riferiamo all’atto di volontà che il  Palma ha dimostrato sia nel volere raggiungere una buona qualità pittorica sia nel provare sulla propria pelle che ogni traguardo è frutto di notevoli sacrifici e sforzi continui indispensabili al raggiungimento di livelli sempre migliori.
GianMario Giuliano
1981