Ieri

Ieri

Era l’alba ieri,
l’aria tersa
inspirata a pieni polmoni,
apriva il tuo cuore,
iniziava
un nuovo stancante dì.
La lussureggiante campagna d’agosto,
accecava i tuoi occhi
inebriandoti dei verdi sfavillanti delle foglie,
dell’oro ammaliatore delle messi.
Tu, prono,
attendevi alla tua quotidianità.
Era fresco, eppure,
di già la tua fronte emanava
l’acre odore della fatica,
ogni tanto qualche goccia di sudore
cadeva sulla terra arsa,
percorrendo quel breve rivolo
sino alla punta del naso
che, qualche volta,
portavi via col dorso della mano.
Il gesto,
a te consueto,
concedeva di tanto in tanto
di interrompere la tua fatica,
regalandoti  qualche pausa, ma
pronto a ricominciare con nuova lena.
Il saluto di un viandante,
il cinguettio degli uccelli,
l’abbaiare di un cane,
lenivano le tue sofferenze,
accompagnando il tuo essere.
Era l’alba ieri…